Presentazione
Durata
5 Maggio 2025
Descrizione del progetto
Premessa
Le “Visite e le uscite didattiche e i Viaggi d’istruzione” hanno la finalità
di promuovere una scuola nuova che estenda il proprio sapere oltre i
singoli contenuti disciplinari, indirizzando i ragazzi verso i grandi valori
umani ed universali attraverso la socializzazione e l’instaurazione di
rapporti interpersonali anche al di fuori del consueto ambiente
d’appartenenza. Rappresentano, quindi, un punto fondamentale
dell’offerta formativa, e rispondono alle finalità educative e culturali
esplicitate nel P.T.O.F., perché costituiscono un momento molto
intenso di ampliamento e approfondimento culturale vissuto con i
docenti in una dimensione nuova e costituiscono un arricchimento
dell’attività scolastica.
Costituiscono, inoltre, occasioni di stimolo per lo sviluppo e la
formazione della personalità degli alunni fornendo loro conoscenze
specifiche del mondo del lavoro, anche ai fini dell’orientamento. Sono
esperienze di apprendimento e di maturazione della personalità che
rientrano generalmente in progetti più ampi di tipo disciplinare ed
interdisciplinare quali: educazione alla salute, ambientale, alla
legalità. L’esperienza del viaggio consente agli alunni di conoscere il
territorio nei vari aspetti: culturali, sociali, ambientali, storici e artistici.
Consente, inoltre, di condividere, in una prospettiva più ampia, le
norme che regolano la vita sociale e di relazione.
Descrizione
Il “Progetto 27 40” ha la finalità di promuovere una scuola nuova che
punti alle competenze europee, come prescritto nel documento di
Lisbona del 2006, che rielaborava le indicazioni della Conferenza di
Copenaghen dell’anno precedente. Si tratta di costruire un concreto
percorso di cittadinanza che trovi nei ventisette stati europei il suo
perimetro ideale. L’Europa, cioè non come l’orizzonte astratto di un
tirocinio di cittadinanza, ma un campo aperto alle potenzialità di una
scuola e di un progetto educativo compiutamente europeo. L’Europa
delle nazioni, delle capitali, dei nuovi flussi migratori, un continente dei
diritti e delle conoscenze da attraversare lungo il percorso educativo
senza dimenticare che per non pochi di questi ragazzi il camposcuola,
le gite scolastiche, sono non di rado l’unica occasione di viaggio.
In richiamo alla Conferenza di Copenaghen si sceglie, allora, la
capitale danese come simbolico punto di partenza. Il mondo di
Andersen evoca una dimensione fiabesca stimolante per ragazzi in
viaggio fra infanzia e adolescenza. Il tema della trasformazione, così
presente nelle fiabe dello scrittore, è metafora di questo viaggio, di
questa evoluzione. L’anatroccolo del bambino che non è più, ha già in
sé il volo del cigno che promette di essere.
L’antico parco dei divertimenti, “I Giardini di Tivoli”, si distacca dalla
globalizzazione degli attuali parchi di divertimento e propone un
ambiente rispettoso dell’ecosistema. I Giardini costituiscono, infatti,
una grande oasi verde all’interno del centro cittadino caratterizzata da
vasti boschi e popolata da animali selvatici. Il parco divertimenti,
nonostante sorga all’interno di tale oasi, rispetta l’ecosistema del
giardino circostante.
Questo tipo di iniziativa si propone di rispondere in pieno a quanto
richiesto dalla competenza prescritta nel documento di Lisbona come
“consapevolezza ed espressione culturale”:
“La conoscenza culturale presuppone una
consapevolezza del… retaggio culturale locale, nazionale
ed europeo e della sua collocazione nel mondo. Essa
riguarda una conoscenza di base delle principali opere
culturali, comprese quelle della cultura popolare
contemporanea. È essenziale cogliere la diversità
culturale e linguistica in Europa e in altre parti del mondo,
la necessità di preservarla e l’importanza dei fattori esteticinella vita quotidiana”.
(Cit. Consapevolezza ed espressione culturale).
L’identità del nuovo “continente europeo” può partire solo da un
viaggio fra le culture e un riconoscimento delle reciproche differenze
che portano il ragazzo a vivere una scuola intesa come ambasciatrice
di conoscenza e di integrazione. L’esperienza diretta dei luoghi
rappresenta, nella sfida, una posta tra convivenza culturali sempre più
stimolanti ma non prive di insidie, un autentico laboratorio della
diversità. Copenaghen, quindi, come partenza fiabesca per un viaggio
destinato all’acquisizione di una piena cittadinanza europea.
“Queste competenze dovrebbero facilitare la soluzione di
situazioni di stress e frustrazione che possono
manifestarsi nella vita sociale di ogni individuo. Le
persone inoltre dovrebbero sviluppare un interesse per le
dimensioni socioeconomiche e multiculturali della società
europea, condividere e rispettare le diversità e superare i
pregiudizi. Per quanto riguarda la competenza civica essa
riguarda la capacità di impegnarsi attivamente nella sfera
pubblica, mostrando solidarietà e interesse nella ricerca
delle soluzioni a problemi che riguardano la collettività sia
a livello locale che Europeo”. (Cit. Competenza sociale e
civica).
Obiettivi
Obiettivi educativi
• Offrire agli alunni l’opportunità di una visita guidata in località
di interesse artistico – culturale, con attinenza, possibilmente,
ad alcuni percorsi didattici svolti.
• Educare alla condivisione di esperienze formative in ambito
extra – scolastico.
• Migliorare la socializzazione fra gli studenti della classe e
dell’istituto di appartenenza.
• Arricchire il rapporto relazionale docenti/allievi in contesti extra
– curriculari.
• Far conoscere realtà e situazioni nuove.
• Affinare gli interessi dei ragazzi ed il loro senso estetico.
Obiettivi culturali
• Acquisizione di nuove conoscenze.
• Consolidamento delle conoscenze acquisite attraverso l’esperienza diretta.
• Sviluppo della capacità di “leggere” l’ambiente circostante, nei
suoi aspetti naturali, culturali, storici.
• Conoscenza di luoghi ed ambienti culturali e professionali
nuovi e diversi
Obiettivi formativi
• Acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed
adeguato.
• Sviluppo della capacità di stare con gli altri rispettandoli e
socializzando le esperienze.
• Acquisizione di maggiori spazi di autonomia personale al di
fuori dell’ambiente vissuto.
• Socializzazione attraverso l’allontanamento dal proprio spazio
abituale.
• Approccio alla cultura del viaggio e quella laboratoriale
extrascolastica.
• Educazione alla lettura geo-storica del territorio.
• Educare all’arte di viaggiare per arricchirsi non solo in termini
di conoscenze.
• Ripensare al viaggio in termini di turismo responsabile.
• Accrescere la curiosità verso culture straniere.
• Affinare il senso di appartenenza alla comunità europea.
• Affinare l’apprezzamento per un contesto culturale e/o
naturalistico particolarmente vivo.
Obiettivi didattici
• Affinare la conoscenza delle varie civiltà straniere.
• Accrescere la conoscenza di particolari momenti o fenomeni
storici dai segni lasciati dall’uomo sul territorio, nelle cose e
nell’arte.
• Perfezionare nell’uso parlato l’espressione nella lingua inglese
e/o francese.
• Avvicinarsi al godimento delle testimonianze artistiche
caratterizzanti i luoghi visitati.
In collaborazione con
Referente del Progetto: Giovanna Tomassetti
Insegnanti della scuola “Stefania Quaranta”, su libera adesione;
allievi della scuola “Stefania Quaranta”, su libera adesione.
Partecipanti
Tutte le classi che aderiranno alla proposta di un viaggio d’istruzione
di 4/5 giorni.
Risultati
Risultati attesi
Consapevolezza dell’allievo di essere cittadino dell’Unione Europeo e parte integrante dell’ambiente.
L’allievo non vede la sostenibilità come materia di studio, ma come elemento portante della sua vita.
Vedi, inoltre, le Priorità del RAV cui il progetto si riferisce e gli Obiettivi.
Cristiana Borzoni
Docente e referente